sabato 22 giugno 2013

Tornelli o Servizio Pubblico?

Trasporto Locale: tornelli o servizio pubblico?


Abbiamo letto con attenzione la proposta della Provincia di installare i tornelli sui mezzi pubblici, e se da una parte siamo d'accordo che sia giusto controllare l'effettivo pagamento del biglietto, dall'altra, quando il recupero credito costa di più del credito stesso, forse occorre ragionare in modo diverso da come siamo abituati. Il nuovo concetto da introdurre nella nostra realtà è quello di Trasporto Pubblico senza Tariffa (FPT), Free Public Transport - Zero Fare.
Spieghiamo.
Il Trasporto Pubblico in Provincia di Trento recupera circa il 12% del costo totale attraverso i biglietti emessi, per un valore annuo poco superiore ai 12 milioni di €. Solo per emettere e controllare questo introito, TTE spende circa 3,6 milioni, ma a bilancio non si trovano i costi del software gestionale per gli abbonamenti né riguardo il suo acquisto né riguardo la sua manutenzione. Non essendo in Consiglio provinciale, il M5S non può accedere ai dati, ma sembra che il costo di tale software gestionale sia di qualche decina di milioni e la sua manutenzione arrivi a superare il milione.
A conti fatti il sistema di bigliettazione sia non solo fallimentare, ma anche inutile. Inoltre, TTE ora propone un investimento di non si sa quante centinaia di migliaia di euro (forse milioni?) di tornelli per recuperare qualche biglietto. Ci permettiamo un altro ragionamento.
Gli studi effettuati dopo 15 anni di sperimentazione di Trasporto Pubblico a Tariffa Zero in varie città europee hanno evidenziato una serie di benefici incalcolabili, grazie alla diminuzione del traffico urbano privato e l’incremento dell’utilizzo del mezzo pubblico: diminuzione delle polveri sottili (responsabili di asma e affezioni bronchiali soprattutto nei bambini e negli anziani) e degli incidenti stradali in città, utilizzo massimo dei mezzi pubblici con relativo incremento del numero degli autisti. Ma anche un aumento esponenziale del valore immobiliare delle aree toccate da tale sistema, del numero delle attività commerciali cittadine e delle vendite nei mercati rionali. Il dover viaggiare insieme ha portato poi ad una maggiore coesione sociale.
Ricordiamoci tutti un dato, il trasporto pubblico in Trentino è per definizione pagato dalla collettività per quasi il 95%. Siamo consapevoli che la nostra proposta comporti un cambiamento epocale di pensiero (“non si paga più il biglietto, semplicemente si sale e si scende”), ma dobbiamo lavorare sui risparmi gestionali e sull'aumento del servizio, parole non antitetiche, come molte realtà mondiali evidenziano.
Paolo Vergnano, Movimento 5 Stelle
Cristiano Zanella, Movimento 5 Stelle


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